L’attesa è quella della Settimana Santa e ad Irgoli si venerano
le “Sante Spine”, alcune di quelle che componevano la Corona beffarda di Gesù sul Calvario. Non possono che
essere se non le Spine il centro delle cerimonie religiose a partire dal
Venerdì Santo: la teca della Chiesa Parrocchiale
di San Nicola si riapre in suo onore, per la gloria
“nei secoli dei secoli”. Sono le vere spine di Cristo? La fede, la devozione
e la voglia di fare Festa al Redentore superano
l’impatto con la storia e la verità: nella Settimana Santa di Irgoli, sì,
quelle sono le Spine Sante, che meritano onore e venerazione. Con l’arrivo
della Quaresima, allora, si affinano le cerimonie, le feste, dapprima tristi,
il Venerdì, poi allegre, la Domenica di Pasqua 2023, con le Spine che torneranno nella loro teca, appositamente
costruita nella Parrocchiale. Una tradizione che viene direttamente dal
Sedicesimo Secolo, periodo in cui le reliquie avevano un loro “mercato”. C’è
però da dire che ad Irgoli le hanno accolte
e mantenute nella fede, che non vuole essere creduloneria ma solo amore per la
propria Religione. Tra l’altro nella Quinta
Settimana di Quaresima viene anche fatta l’ostensione, insomma vengono mostrate
ai fedeli, con il coordinamento del Consiglio Pastorale. Ma la Quinta Settimana
è anche quella di Metà Quaresima e per tradizione c’era un allentamento del
rigido regime alimentare fatto di digiuno e astinenza. Come dire, un ponte
verso la Pasqua di Resurrezione, nel Mondo e quindi anche a Irgoli.
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