Irgoli è una tipica città della Sardegna nel cuore
della provincia di Nuoro. Per questo
motivo non poteva non essere interessata dai nuraghe, come “su Notante”
risalenti all’età del bronzo. È Sardegna vera e bella, terra, allora di
allevamenti ma anche, inevitabilmente, di formaggio ovino e caprino, che
forse stenta ad affermarsi a livello nazionale ma è di grandissimo livello:
basta assaggiarlo per non staccarsene più.
Ed è anche un paese
dei murales anche in questo ricalcando un po' tradizioni regionali, la
campagna, il mondo contadino, la passione per la musica degli abitanti.
Un paese, allora, vivo e proiettato verso un futuro, ancora
da conquistare, tutti insieme, abitanti, autorità, gente di buona volontà,
perché a Irgoli si vive una vita degna di essere vissuta.
Ma il Comune di
Irgoli (Nuoro) mantiene anche un record: è uno dei pochissimi paesi italiani che non “perde”
popolazione. Anzi, di poco ma aumenta sempre, anno dopo anno. La
considerazione più facile a guardare i dati demoscopi può essere quella che in
paese si vive bene, con la tranquillità dei borghi collinari, con l’aria del
mare, che in giorni di vento, si fa sentire, con il fiume Cedrino, che è esso
stesso elemento di grande attrattiva, piena d’acqua come è: il fiume si può
“navigare” con canoe sino al mare, sino al litorale di Orosei.
Le Sante Spine della Corona di Gesù, tra le Reliquie più ambite, la leggenda vuole siano custodite ad Irgoli e sono l’emblema della Religiosità e della fede che apre le porte alla Quaresima, una suggestiva e mistica cerimonia ne vede l’esposizione e l’apertura della Teca della Chiesa Parrocchiale di San Nicola che richiamava i fedeli dall’intera Sardegna
Una galleria d’arte a cielo aperto, dove le vecchie mura dei vicoli di Irgoli divengono la tela di opere artistiche eterogenee, murales che raccontano scorci della vita del luogo nel tempo, attraverso la mano, lo stile ed il cuore di diversi pittori: è una visita suggestiva quella alle vie del Paese, che non può mancare di essere messa in itinerario
Onifai si trova molto vicino ad Irgoli. Molto partecipata è la festa per la tosatura delle pecore e la festa per Sant’Antonio abate.
ad irgoli il festival internazionale dell’organetto celebra questa sentita tradizione musicale. A presiedere questa importante manifestazione è il suonatore locale totore chessa
La zona di irgoli è abitata fin dall’epoca prenuragica; durante il medioevo fece parte del giudicato di gallura, venendo poi conquistata dagli aragonesi che imposero il feudalesimo. Dall’ottocento si è gradualmente aperta al mondo e per un periodo è stata accorpata a Galtellì e Onifai
ad Irgoli il Museo Archeologico locale contiene numerosi reperti dal Neolitico al Medioevo: si possono ammirare strumenti che descrivono la vita in diverse epoche e in diversi ambiti
Martedì 29 l’associazione Oroseinbike organizza un’escursione in mountain bike tra Orosei, Irgoli e Onifai, alla scoperta di chiesette campestri e ovili dove pastori accoglienti faranno assaggiare prodotti tipici del territorio
Giovedì 24 ottobre 2019 gli appassionati di ciclismo potranno godersi l’escursione in mountain bike lungo la Valle del Cedrino, dove si potrà ammirare anche la casa che ispirò il romanzo ‘Canne al vento’ di Grazia Deledda
Un luogo tradizionale dove ancora oggi è possibile assaporare il gusto autentico della storia e della devozione popolare
Un viaggio emozionante alla scoperta del paesaggio incontaminato di Albo, il monte bianchissimo della Sardegna a due passi da Irgoli
Un viaggio emozionante alla scoperta della musica tipicamente sarda, dove gli organetti rappresentano l'eccellenza sonora tanto che a Irgoli ogni anno si organizza il Festival dell'Organetto
Ecco alcune leccornie tipiche di Irgoli che ancora oggi meritano un assaggio: la salsiccia sarda, i salumi e i formaggi, vera bontà tipicamente sarda